(AGI) – Roma, 10 apr. – “Con una nota alquanto singolare, Eni oggi conferma la trattativa con Angelucci ma smentisce la volontà di fare una gara pubblica, come suggerivano le parole in Parlamento del ministro Giorgetti. E conferma anche la volontà di vendere l’agenzia. Ma se Eni avesse avuto bisogno di vendere (e già questo fa un po’ ridere) non si capisce perché non lo abbia fatto chiedendo al mercato invece di farselo chiedere da un parlamentare di maggioranza in plurimi conflitti di interesse? Eni afferma oggi che detenere Agi è un’anomalia. Cioè, fateci capire: vi accorgete ora, dopo sessant’anni, che è un’anomalia? Eni ha una storia importante, cercate di non disperderla nel discredito pur di assecondare il delirio di onnipotenza della destra salviniana e meloniana sull’informazione”. Lo afferma Peppe Provenzano della segreteria del Partito Democratico. (AGI)
Editoria: Pd, Eni non cada nel discredito su Agi per la destra
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