I giornalisti dell’Agi non ci stanno. Nel presidio organizzato oggi davanti al Pantheon, in piazza della Rotonda a Roma, hanno rilanciato la loro posizione contraria alla possibile cessione della testata di informazione al gruppo Angelucci. “L’Agi non si svende”, “L’Agi resti indipendente” alcuni dei cartelli e slogan esposti dai giornalisti.
Presidio giornalisti Agi, le opposizioni in piazza contro la vendita dell’agenzia
Al sit in dei giornalisti si sono presentati anche alcuni esponenti dei partiti di opposizione, dal Partito Democratico al Movimento Cinque Stelle, passando per Azione, Più Europa e Alleanza Verdi e Sinistra, che protestano contro il possibile accentramento nelle mani dell’imprenditore e deputato leghista di un maxi polo di informazione, visto che Angelucci controlla già i giornali di centrodestra Libero, Il Giornale, Il Tempo.
Il presidente del M5s, Giuseppe Conte, ha attaccato: “Noi siamo un paese del G7? Siamo una democrazia? In democrazia non dovrebbe succedere cose del genere”. “Se l’Eni ha interesse a mettere sul mercato quest’agenzia lo faccia in modo trasparente, con una procedura di gara” ha aggiunto Conte, ma “c’è un problema di pluralismo, un problema molto serio della nostra democrazia”. “Non possiamo permettere a una partecipata di stato si rassegni a favorire questa concentrazione monopolistica” ha concluso il leader pentastellato.
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