Il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio è ancora una volta al fianco dei colleghi dell’agenzia di stampa AGI che oggi a Piazza della Rotonda, di fronte al Pantheon, esprimono contrarietà sulla possibile cessione dell’agenzia.
La proprietà dell’AGI, infatti, potrebbe passare dall’attuale editore Eni (società partecipata del Mef) al polo editoriale del gruppo Angelucci, quest’ultimo imprenditore del settore sanitario e parlamentare della Lega.
Operazione sulla quale da settimane l’assemblea di redazione dell’agenzia domanda all’editore di fare chiarezza e chiede alle istituzioni come sia possibile che una società partecipata dello Stato possa cedere un suo ramo d’azienda – che percepisce fondi pubblici per le sue convenzioni – con una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell’eventuale operazione.
L’Ordine sostiene ogni iniziativa messa in campo dai colleghi AGI e segue con attenzione e apprensione il futuro della seconda agenzia del Paese, perché venga scongiurato il rischio di una lottizzazione dell’informazione che ne minerebbe l’autonomia e l’imparzialità.
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