IL FATTO QUOTIDIANO – (di Giacomo Salvini)
Lo stop alla trattativa per acquistare l’Agi non va giù ad Antonio Angelucci. L’operazione e in stallo da mesi. Almeno da prima dell’estate. E le interlocuzioni tra l’Eni e la Tosinvest, la holding del deputato legista e proprietario di cliniche private in tutta Italia, si sarebbero interrotte anche per volontà del governo: dopo le proteste della redazione dell’agenzia e quando la questione è diventata l’emblema del rapporto malato tra l’esecutivo e la stampa, sarebbe stata proprio la premier Giorgia Meloni a chiedere in prima battuta di rallentare l’operazione e poi di farla interrompere definitivamente. Anche perché l’Unione Europea ha acceso un faro sull’acquisto dell’agenzia di stampa da parte del deputato della maggioranza.
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