L’offensiva della destra sulla Rai

La televisione pubblica è sotto pressione: programmi cancellati, nomine strategiche e nuovi palinsesti. Con il pretesto del pluralismo i partiti di governo stanno combattendo una guerra culturale, scrive Le Monde


INTERNAZIONALE – (di Allan KavalLe Monde)

Tutto si svolge come se non fosse cambiato nulla. Bruno Vespa, ottant’anni, di cui 62 passati nella tv pubblica, domina il suo regno. A sinistra del conduttore siedono degli ospiti che sostengono i partiti di destra, alla sua destra degli ospiti che appoggiano quelli di sinistra e del centro.

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