FNSI.IT –
Le organizzazioni aderenti al consorzio internazionale Media Freedom Rapid Response scrivono alle presidenti di Commissione e Parlamento Ue: «Confidiamo nel vostro impegno a favore di un panorama mediatico libero, indipendente e pluralistico in tutta l’Unione Europea».
Esprimere la «seria preoccupazione» per il declino della libertà dei media in Italia e accendere un faro sui risultati della recente missione a Roma, «in attesa che la prossima Commissione e il nuovo Parlamento si impegnino ad affrontare urgentemente la questione». Sono le due ragioni che hanno spinto le organizzazioni aderenti al consorzio internazionale Media Freedom Rapid Response a prendere carta e penna e rivolgere una lettera aperta a Ursula von der Leyen e Roberta Metsola, presidenti della Commissione e del Parlamento Ue.
Come riporta il sito web della Ifj, partner del consorzio, in un post datato 25 giugno 2024, la richiesta ad entrambe è quella di «tenere conto delle conclusioni della missione e lavorare insieme per garantire che il prossimo Parlamento e la prossima Commissione prestino la dovuta attenzione a questa situazione critica in Italia», con il suggerimento alla presidente Von der Leyen di «integrare questi risultati nella relazione sullo Stato di diritto 2024 che dovrebbe essere pubblicata il 24 luglio».
Tre le questioni al centro della missione di maggio 2024 a Roma: l’ingerenza della politica sulla Rai, l’aumento delle azioni legali bavaglio contro i giornalisti, l’ipotesi di vendita dell’agenzia Agi al gruppo editoriale del parlamentare leghista Antonio Angelucci.
«Confidiamo nel vostro impegno a favore di un panorama mediatico libero, indipendente e pluralistico in Italia e in tutta l’Unione Europea. Da queste premesse dipende il futuro della democrazia italiana», concludono i partner del consorzio.
PER APPROFONDIRE
Il testo integrale della lettera aperta è pubblicata sul sito web della Efj.
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